Immobiliare e finanza, due mercati difficilmente confrontabili

Immobiliare e finanza, due mercati difficilmente confrontabiliQuello che faccio qui è parlare in modo schietto e talvolta questo può essere un difetto. Si, perché ci porta ad essere criticati da quelle persone a cui stiamo guastando la festa di proporre “immobili negli Stati Uniti” anche se hanno poca esperienza a riguardo.

Sia chiaro, le critiche non fanno piacere a nessuno, neanche a noi ma indipendentemente da questo, non possiamo chiudere gli occhi di fronte a certe cose, soprattutto quando non hanno riscontri nella realtà.

Vengo dalla gavetta dura, fatta di anni di sacrifici nel mercato immobiliare in Italia e negli USA, anni di errori presi sui miei denti, i risultati si vedono qui e anche nelle altre realtà del gruppo di cui RendiVille fa parte e quindi scusami, ma proprio non sopporto più di trovare in giro cose improvvisate. Perciò qui condivido le cose come stanno, come si fanno da sempre, senza seguire le mode del momento.

Ad esempio, una “moda” assurda che vedo cavalcare da chi non ha esperienza in questo settore consiste nel confrontare l’investimento immobiliare con altri investimenti ad esempio gli investimenti finanziari o addirittura con la pensione.

Ovviamente, chi mescola investimenti immobiliari con investimenti finanziari non è una cattiva persona. Si tratta di brave persone che magari hanno una propria attività in Italia e che semplicemente un anno fa, senza aver mai avuto esperienza nel mercato immobiliare USA, si son detti: “Ma perché non ci inseriamo anche noi nel mercato immobiliare dell’affitto negli USA?”

I sintomi dell’inesperienza di chi cavalca la moda

Per carità lo possono fare, ma il punto è che se hai esperienza si vede, invece se non ce l’hai fai mille errori e qui di seguito ti riporto i più comuni:

1) Confrontare gli immobili con gli investimenti finanziari.

Da sempre, confrontare mercato immobiliare e mercato finanziario è assurdo.
Per chi si muove nel nostre settore (quello immobiliare), sono come quegli errori che fanno i bambini che confrontano prodotti di due insiemi completamenti diversi, e lo fanno perché non conoscono ancora le differenze.

Se ad esempio domani confrontassi un immobile con un prodotto finanziario e, ad esempio se lo proponessi ad un mio cliente molto preparato sull’immobiliare perché è un importante costruttore in Italia, giuro che mi guarderebbe dritto in faccia e mi chiederebbe: “Vanni, ma stai bene oggi? Ma sul serio vuoi parlarmi di fondi e borsa e non di immobili?”

Insomma rientra in quel concetto di confrontare le mele con le pere (o con le banane, le patate, gli opossum…), ovvero quella tecnica sopraffina di comparare due valori appartenenti a contesti o unità di misura completamente diversi al fine di giungere ad una comoda descrizione di un fatto o ad una conveniente relazione di causa-effetto.

Perciò non si può confrontare un prodotto finanziario o la pensione con un prodotto immobiliare. Non centrano niente l’uno con l’altra.

Finanza vs Immobiliare: questo confronto è impossibile da fare perché sono due settori completamente diversi che vengono regolati persino da norme ed istituzioni diverse.

Un semplice esempio: per fare investimenti finanziari devi rivolgerti a banche, promotori finanziari o alla borsa direttamente mentre per acquistare immobili da investimento devi rivolgerti a costruttori, agenti immobiliari oppure a studi di progettazione.

Tutte figure e istituzioni che nascono da mondi completamente diversi, che lavorano in campi molto diversi, usano linguaggi diversi e sono anche regolati da leggi diverse.

Quindi, quello finanziario e quello immobiliare sono due mercati davvero impossibili da confrontare.

Ci sono poi parole come “pensione”, “affitto garantito” o “senza pensarci” , che non centrano niente con il settore immobiliare, ma che spesso sono utilizzate da chi è nuovo nel settore. Parole che saranno utili per spiegare gli altri errori che vengono comunemente fatti da chi è nuovo del settore.

2) Immobile = Pensione.

Nessuna persona che cerca un immobile pensa come prima cosa “immobile = pensione”. Fare questa analogia non ha senso perché i motivi che spingono le persone ad acquistare un immobile, sono sempre altri (giuro che anch’io ho sorriso quando ho letto la parola “per la pensione” unita ad “immobile”).

Di solito, chi cerca un immobile lo fa per lasciare qualcosa ai figli o comunque perché intende investire in qualcosa di tangibile e solido che possa dargli un’entrata aggiuntiva per poter migliorare la sua qualità di vita, o per diversificare il suo patrimonio.

Ma acquistarlo per la propria pensione, questa non l’ho mai sentita dai miei clienti, e nemmeno da chi è nel percorso per acquistare il suo prossimo immobile da affitto in USA.

Per questo sono quasi certo che chi parla di immobili assimilandoli a una futura pensione, sia di norma un novizio alla prime esperienze in questo settore (l’immobiliare all’estero), di certo una brava persona ma pur sempre alle prime esperienze.

3) Affitto garantito

Non ho ancora capito perché le persone (ovviamente quelle alla prima esperienza) continuano ad unire la parola “affitto” alla parola “garantito”.

Se la parola “garantito” nel settore finanziario ha un uso specifico, nel mercato immobiliare non significa niente.

Se guardiamo nello specifico, l’affitto stesso non può essere garantito.

Ad esempio “garantito” potrebbe significare che gli inquilini ti devono “garantire l’affitto” e quindi in questa ottica dovrebbero essere costretti a sottoscrivere contratti lunghi almeno 10 anni e garanzie sul pagamento degli affitti anche in caso di fallimento o morte.

In pratica sarebbero dei contratti capestro che non augurerei di firmare nemmeno al mio peggior nemico e che non possono esistere in società evolute come quella americana.

Quindi è assurdo usare la parola “garantito” in questo contesto.

Piuttosto, se vogliamo usare le parole corrette, molto meglio usare la parola “assicurato”. Infatti, ci si può assicurare contro i danni degli inquilini, contro i danni atmosferici, e addirittura sulla regolarità del pagamento, ma da sempre è sbagliato usare la parola “garantito” nel settore immobiliare.

4) Compri l’immobile “e poi tu non ci devi più pensare”

E’ una frase che i miei clienti non si sognerebbero di utilizzare e non utilizzano.

Infatti se una persona decide di comprare un immobile, più che non pensarci, ha il piacere di essere aggiornata costantemente sul proprio investimento, è orgogliosa del proprio acquisto e segue con piacere gli aggiornamenti non solo rispetto agli affitti che percepisce, ma anche a ciò che può essere utile da sapere relativamente a quello che sta facendo.

Quindi più che non pensarci più, chi acquista un immobile da mettere in affitto negli USA è davvero orgoglioso dell’acquisto fatto e perciò essere aggiornato non può che essere piacevole.

Probabilmente, questo atteggiamento, “il non volerci pensare più”, viene da quel mondo che va tanto di moda ultimamente di chi non ha voglia di darsi da fare: quello delle “rendite passive” dove non lavori e aspetti di diventare ricco. Ma in realtà è solo una moda che passerà velocemente.

Io non appartengo a quel mondo perché di norma quel tipo di rendite hanno poco di rendita e ancora meno di passivo, preferisco molto di più le cose che chiedono impegno e lavoro perché questa è la strada per costruire qualcosa nella vita.

Ricapitolando

Chi acquista un immobile, non lo fa perché cerca un investimento finanziario, al contrario, nella maggior parte dei casi, lo acquista perché sente che per lui questa è la cosa più distante possibile dal mondo finanziario.

Non che il mondo finanziario faccia schifo (anzi talvolta rende di più), ma i nostri clienti preferisco rendite minori ma “tangibili”, più “solide”, possiamo anche dire più “ingombranti e pesanti” (proprio come un immobile).

Chi acquista un immobile da affitto, non lo acquista perché pensa subito alla rendita, lo acquista perché per prima cosa è un immobile, perché è qualcosa di fisico (quattro mura) e perché non è lunatico come il mercato finanziario che cambia umore ogni giorno.

Solo come seconda cosa pensa all’affitto, alla rendita. In ogni caso preferisce un immobile ad un investimento finanziario, anche se l’immobile rende meno.

Quindi spero anche tu voglia acquistare un immobile perché è qualcosa di fisico, perché se crolla l’economia l’immobile è sempre lì ed è sempre tuo. Può crollare la borsa, può persino sparire il dollaro, ma quell’immobile sarà sempre tuo, è di tua proprietà.

Questo è quello che vogliono le persone: acquistare immobili che soddisfino le loro esigenze. Non vogliono affidarsi a chi non rispetta il loro modo di investire in immobili, portandoli verso strade che non centrano con quello che vogliono fare.

Per questo motivo, se stai cercando qualcosa che con il finanziario ha poco a che vedere e vuoi parlare solo di immobili, vivere di immobiliare e toccare da vicino gli immobili, iscriviti alla nostra newsletter attraverso questa pagina, quando sarai pronto, puoi contattami e inizieremo a programmare il prossimo viaggio assieme, il tuo prossimo immobile ti aspetta.

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2 Comments

  1. Salvatore Nurra Febbraio 8, 2021
    • Vanni Valente Febbraio 8, 2021

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